






Da qui si staccca sulla destra il sentiero 507 per il Monte Osternig, noi continuiamo invece sulla sterrata che in pochi minuti raggiunge la Sella di Lom. Sulla linea di confine piccole casette, sullo sfondo montagne spolverate da una recente nevicata, sotto i piedi un tappeto verde e mille fiori gialli e viola.



Riprendiamo il percorso con un'inversione che abbandona lo sterrato e ci infiliamo nel bosco. La traccia si ricongiunge al sentiero n.507 proveniente dal basso, esce nella valle tra il M.Osternig e il M.Gozman e comodamente arriva a sella Bistrizza. Ci fermiamo qui a goderci il panorama che si apre verso il territorio austriaco e le Alpi Giulie. Non abbiamo fretta, la giornata è lunga, il tempo bello, le parole volano leggere nella tranquilla bellezza di questa piccola valle.








Sui passi degli ultimi 300 metri di dislivello tagliamo il versante meridionale del monte. I fischi delle marmotte e le loro corse verso le tane ci accompagnano, l'orizzonte nel frattempo si fà sempre più vasto. L'arrivo sulla vetta, a 2.050 metri, è entusiasmante.Non ci sono limiti allo sguardo se non la distanza. La permanenza in cima è lunga e divertente, si riempie di benessere, stiamo bene e siamo felici. E' bello condividere questo momento.





















La prosecuzione verso la cima orientale e inevitabile e da qui per tornare a Sella Bistrizza decidiamo di non ripercorrere il sentiero appena fatto in salita ma di scendere, continuando lungo il crinale, sul sentiero n.481a che nessuno di noi ha mai percorsso e così oggi avremo anche la nostra "prima". La traccia si sviluppa su un costone a tratti scosceso ma mai difficile, si insinua tra i mughi, sbuca su un pendio erboso e infine attraversa un ghiaione esaurendosi tra le baite della sella.

















Che giornata! E non è ancora finita. Ci dirigiamo verso la cappelletta della Madonna dela Neve, da qui diamo un ultimo sguardo al Monte Osternig e all'ondulata prateria prima di iniziare la discesa verso Sella Pleccia ed infine, all'interno del bosco, con pendenza più sostenuta e sempre più vicini al torrente, ritorniamo al punto di partenza.











Sono le sei del pomeriggio e questa mattina, quando abbiamo iniziato a camminare, erano le dieci! Ce la siamno presa comoda, molto comada, ma lo avevavo deciso che oggi sarebbe stato così, "montagna lenta" per non perdere nulla. A Resiutta, sulla strada del ritorno, il richiamo del frico con polenta, del polletto e della birra è irresistibile e noi, appunto, non opponiamo resistenza. ;)

Il punto di vista di Luca su questa escursione lo trovate qui
15 commenti:
Un sacco di risate, un bel giro , una bella giornata . Bene ..... bene :) :) :) . Adesso sapete anche voi perchè ci piace la montagna: si passa spesso per Resiutta :lol: :lol: :lol:
...eh dovevamo scoprire anche noi questo mtico posto di ristoro...così la montagna oltre che bella è stata anche "buona" :happy:
bravi tutti e quattro...gran bel giro ad anello...sono i miei preferiti...mandi :yes:
Si, è stata una bella escursione sotto tutti i punti di vista. In buona compagnia poi si cammina anche per ore senza accorgersi del tempo che passa anzi ti scordi proprio del tempo :happy: ciao, un caro saluto Fabiop.s. grazie per i commenti multipli :D
Anonimo writes:Certo che dalle tue parti avete tutto a posto,a cominciare dalle segnaletiche sempre in ordine e perfette...per poi passare per dei rifugi meravigliosi e non parliamo delle grange!Qui purtroppo la regione non sovvenziona i pastori.....e così non ti dico come sono costretti a lavorare....lasciamo perdere va!a presto e buone esscursioni!che tempo fa da te?Qui piove a dirotto.....uffffff.........
Ty I suppose!questa escursione si snoda sulla linea di confine Italia-Austria ed effettivamente è ben segnalata ma abbiamo anche noi le nostre carenze. Talvolta però in quegli itinerari selvaggi, poco frequentati, con scarsa segnalazione si può gustare un pò di "avventura" ;) Se da te piove vuol dire che entro 24/48 arriva anche qui, le premesse già ci sono :worried: Ciao Tania
Nadia writes:Sempre bello leggere delle vostre avventure e gustarci le tue foto! Una bella giornata, ma dovevate gustarvi la meravigliosa palacinka della Oisternig alm!!!!Un grosso abbraccio!!!
...la palacinka è stata sempre nei nostri pensieri! Purtroppo l'alm era chiusa o meglio c'erano pulizie in corso per l'imminente apertura (questo fine settimana) e la birra è stato l'unico strappo che ci hanno concesso!ciao, buone cose. :)
giovanni writes:post stereo. bello il nordio. bella la compagnia e le foto (ma questo gia' si sapeva) bella giornata. palacinka?mandulis a tuttip.sriguardo alla foto 37 dove stai lievitando... cosa ti cucina marisa? sarei interessato
Cito dal web: "Le "palacinke" hanno la loro origine dalle Palatschinken, molto diffuse ai tempi dell'Impero austro ungarico e possono essere preparate nella versione salata o in quella dolce... Quelle dolci si possono preparare con marmellata, miele, cioccolato (NUTELLA), noci, mandorle, etc." Semplificando più o meno delle crepes o omelettes Giovanni.Era l'idea di addentarne una che mi ha fatto levitare o volavo perchè mi sentivo in paradiso... ;) take care
giovanni writes:si si, intendevo quante ne avevate mangiate... ;)
Originally posted by anonymous:p.sriguardo alla foto 37 dove stai lievitando... cosa ti cucina marisa? sarei interessatoe se invece di palacinke fossero cipolle borrettane?:lol: :lol: :lol:
@giovanni:ah ecco. mi sembrava strano che un uomo di mondo come te non conoscesse la palacinka. Purtroppo "l'austriaca" che era in fase di pulizie dell'alm ci ha concesso solo la birra! :( @Luca:io non le avevo maangiate ma Marisa si...infatti era sempre in coda :whistle: :lol: :lol:
luca l'alpinauta writes:dai crucchi c'è sempre il dilemma: palaschinken o kaiserschamrre?birra di sicuro!
auhmmm buoni... questa volta però non ci è stato possibile sciogliere il dubbio... assaggiandoli entrambi!ciao Luca
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