Superiamo il "Plan dei Spadovai", una decina di tornanti ed ecco, accanto ad un canalone,l'indicazione del sentiero 648. Sotto un cielo gonfio di nuvole cominciamo a riisalire ripidamente un versante che alterna bosco, qualche cengetta friabile, pino mugo...mentre il Montasio ci osserva.
Si sale ancora sotto una cappa di umidità per raggiungere la forcellina a quota 1749 , finalmente aria sottile ci colpisce e ci ristora, lo scenario cambia: i Due Pizzi, la Cengia Ziffer, il Ricovero Bernardinis
Il nostro percorso si innesta sul segnavia 649 ancora tra i mughi e poi a risalire la prateria alpina
fin sotto la base delle rocce sommitali
La salita continua e asfissiante oramai è finita,una comoda traccia orizzontale che passa tra resti di guerra,il panorama è aperto su tutti i versanti, l'ultima crestina esposta e poi la vetta.
Si torna, ripercorriamo la Val Dogna. Il Montasio, così come ci ha accolti, ci saluta: verremo ad omaggiarti "Re delle Giulie".
1 commento:
Buondì Frivolo .Beato te che almeno la cappa di caldo l'hai potuta godere sotto il cielo delle montagne alla vista del Montasio. Io preso dai lavori di tinteggiatura, invidioso , ho dovuto sorbirmi una bella sudata . Per restare con il pensiero tra i monti ho legato il rullo alla Grivel e come caschetto un bel cappello di carta fatto con il Messaggero Veneto.Bene e Bravi voi Un saluto Luca
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