Ci sono stati vari tempi del mio andare in Montagna. Il tempo della velocità e quello del passaggio chiave, il tempo dei rifugi e quello delle vette, il tempo delle vie attrezzate e delle ferrate. Questi "tempi" hanno scandito la mia vita, testimoni e compagni di altre vicissitudini e del passare degli anni. Oggi, eccomi qua alle prese con il tempo della consapevolezza, della montagna lenta e delle vie normali. Talvolta però i "vecchi tempi", mentre passo dopo passo percorro il sentiero, si ripresentano, ed io non oppongo resistenza.

Benvenuti, comunque la pensiate, su VIA NORMALE

24 gennaio 2010

MONTE SABOTINO

La giornata è fredda, i nostri amici hanno dato forfait, Marisa coglierebbe al volo questa occasione per rimandare ancora, io invece scalpito..., così, eccoci qui a Solkan (Slovenia), appena di là dal confine. Partiamo dal sentiero subito dopo il ponte sull'Isonzo, a sinistra, e costeggiamo per un pò il corso del fiume fino a quando, sulla sinistra, ad una deviazione segnalata, si inizia a risalire il versante su una comoda mulattiera. Si prende quota dolcemente in un sottobosco ricco di pungitopo e con lo sguardo che inesorabilmente viene attratto dal verde smeraldo del fiume. Un colore incredibile che occhieggia in ogni scorcio. Il sentiero si impenna in stretti tornantini, in qualche tratto è anche aereo, i 500 m. di dislivello sono tutti qui, continui fino alle gallerie di guerra che portano in cresta.












Il rifugio sloveno, poco sotto la cima, è aperto. Non resistiamo alla promessa di tepore che ci prospetta e un bel "doberdan" ci accoglie assieme all'odore di cucina. Un piatto di jota fumante, birra e per finire un pezzo di strudel. Si sta bene tra i vapori ed il vociare. Si la conoscete anche voi quell'"aria" che si respira nei rifugi.....ma bisogna andare.
Percorriamo la cresta del Sabotino esposti ad un vento teso, la tempertura è sotto lo zero e una leggera velatura non ci permette di godere appieno degli estesi panorami. I cippi di confine, fitti fitti, ci guidano verso i ruderi della chiesa di S.Valentino che segnano l'estremità orientale della cresta.









L'ultimo tratto, che ci porterà a chiudere il percorso, è una discesa su terreno pietroso, a tratti ripido. Incrociamo gente che sale, doberdan, doberdan, e siamo già alla strada, ad ammirare il ponte ferroviario sull'Isonzo con l'arco in pietra tagliata più grande dl mondo.





9 commenti:

montagnesottosopra ha detto...

Ciao Flavio e Marisa. Un bel giretto per togliere la ruggine, una lubrificatina con la jota e via...... una tacca sul mese di gennaio :)

lor74cas ha detto...

Andrò a cercare le vostre firme sul libro di vetta, peccato che non era sereno per un panorama più ampio.

anonymous ha detto...

marco writes:che belle foto e che bel posto!!!http://marcoberri.blogspot.com

frivoloamilano ha detto...

Originally posted by luca_63:Ciao Flavio e Marisa. Un bel giretto per togliere la ruggine, una lubrificatina con la jota e via...... una tacca sul mese di gennaio Eh si, era ora....altrimenti altro che jota ....sarebbe stato necessario lo "svitol" :D Originally posted by lor74cas:Andrò a cercare le vostre firme sul libro di vetta, peccato che non era sereno per un panorama più ampio..... le firme le abbiamo messe sul libro del rifugio. Bello il tuo Sabotino, ero un pò prevenuto ma, se lo avessi dietro casa, ci andrei tutti i giorni. Ci è piaciuto e ci torneremo con il verde e in una sicura giornata serena. :yes: Originally posted by anonymous:che belle foto e che bel posto!!!Grazie Marco...ma anche da voi non si scherza, ho visto il programma gite del Cai Biella: mi piacerebbe essere da quelle parti!

anonymous ha detto...

giovanni writes:buon inizio d'anno ;-)ciao flavio e marisa p.squest'anno con luca, l'alpinautaca e choiunque voglia aggregarsi ci si fa un giretto sulle giulie vero :-) ?

anonymous ha detto...

Luca l'Alpinauta writes:un giretto-aperitivo come scusa per la jota? ah ah ahbel giro per "farcadicce!

anonymous ha detto...

Luca l'Alpinauta writes:per il giretto in Giulie son ben d'accordo

anonymous ha detto...

Trekker writes:... e pensare che io ci lavoro all'ombra del Sabotino,Un caro saluto.www.montagneluminose.blogspot.com

frivoloamilano ha detto...

sono d'accordo anch'io per il giretto: "gita sociale dei blogger e non solo".Più saremo e meglio staremo :)