






Dopo una breve sosta alle Casere Cregnedul riprendo la salita. La speranza d'azzurro rimane sempre all'orizzonte, nessuno sul sentiero, solo i miei passi e i metri che si stratificano uno dopo l'altro mentre aggiro il dosso che mi porta sul costone erboso che scende dal Monte Cregnedul. Ed ecco lì i padroni di questo territorio, gli stambecchi. Mi osservano e pigramente si spostano sulle lingue di neve che ancora resistono.











Ancora un attraversamento di neve residua, gli ultimi tornantini e sono al Passo degli Scalini - 2022 m. Spettacolo stupendo.










Mi sento appagato, mi sento bene, sono felice. Due stambechi risalgono il pendio, mi piace pensare che siano saliti fin qui per "salutarmi". Sulla via del ritorno, fiori azzurri, azzurri come quell'angolino di cielo lontano all'orizzonte.



5 commenti:
Basta un piccolo angolino di azzurro nel cielo per colorare i fiori e i pensieri. Bel racconto e .........bella ricognizione :up: Salutoni
giovanni writes:ecco accontentato! mi mancavano i post di flavio ;-) e grazie per la ricognizione, cosi' sappiamo com'e' la situazione sulle castreina presto
Nadia writes:Il Frivolo di nuovo in giro per monti!!! yuppie!!! la neve se n'è proprio andata a sud...bene bene...grazie per la ricognizione anche da parte mia e arrivederci!!Ps. ma Marisa dove l'hai lasciata? un abbraccione ad entrambi!!
http://files.myopera.com/frivoloamilano/blog/DSCN5408.JPGUfff, very beautifull view in this track. Amazing valley.Greetings.
Ogni tanto bisogna salire per avvicinarsi a "quello che non si può toccare con mano". Vero Luca!Giovanni, ci si sfiora ogni tanto, siamo tutti in ricognizione per preparare le nostre "avventure". Nadia, ti ho vista col "gruppo donne avventura" ed anche sul Matajur. Sempre in movimento. Per me questo primo semestre va così:un fine settimana si e tre no :cry: ma mi rifarò e anche quella pigrona di Marisa :zzz: ciao ciao
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