Ci sono stati vari tempi del mio andare in Montagna. Il tempo della velocità e quello del passaggio chiave, il tempo dei rifugi e quello delle vette, il tempo delle vie attrezzate e delle ferrate. Questi "tempi" hanno scandito la mia vita, testimoni e compagni di altre vicissitudini e del passare degli anni. Oggi, eccomi qua alle prese con il tempo della consapevolezza, della montagna lenta e delle vie normali. Talvolta però i "vecchi tempi", mentre passo dopo passo percorro il sentiero, si ripresentano, ed io non oppongo resistenza.

Benvenuti, comunque la pensiate, su VIA NORMALE

22 maggio 2010

PASSO DEGLI SCALINI

Sento la necessità di un riavvicinamento. Un riavvicinamento alle "grandi montagne" che, questa imprevedibile Primavera, sta cercando in tutti i modi di rallentare. Certo non ho pretese, ma la nostalgia di rivedere la lancetta dell' altimetro superare quota 2000 m. è forte e così eccomi a Sella Nevea all'inizio del sentiero 625. Il cielo non mi è amico, un tetto di nuvole grigie che il vento spazza, scolora, schiarisce e poi scurisce ancora. Lontano, relegato in un angolino, un pò d'azzurro.







Dopo una breve sosta alle Casere Cregnedul riprendo la salita. La speranza d'azzurro rimane sempre all'orizzonte, nessuno sul sentiero, solo i miei passi e i metri che si stratificano uno dopo l'altro mentre aggiro il dosso che mi porta sul costone erboso che scende dal Monte Cregnedul. Ed ecco lì i padroni di questo territorio, gli stambecchi. Mi osservano e pigramente si spostano sulle lingue di neve che ancora resistono.











Ancora un attraversamento di neve residua, gli ultimi tornantini e sono al Passo degli Scalini - 2022 m. Spettacolo stupendo.










Mi sento appagato, mi sento bene, sono felice. Due stambechi risalgono il pendio, mi piace pensare che siano saliti fin qui per "salutarmi". Sulla via del ritorno, fiori azzurri, azzurri come quell'angolino di cielo lontano all'orizzonte.




5 commenti:

montagnesottosopra ha detto...

Basta un piccolo angolino di azzurro nel cielo per colorare i fiori e i pensieri. Bel racconto e .........bella ricognizione :up: Salutoni

anonymous ha detto...

giovanni writes:ecco accontentato! mi mancavano i post di flavio ;-) e grazie per la ricognizione, cosi' sappiamo com'e' la situazione sulle castreina presto

anonymous ha detto...

Nadia writes:Il Frivolo di nuovo in giro per monti!!! yuppie!!! la neve se n'è proprio andata a sud...bene bene...grazie per la ricognizione anche da parte mia e arrivederci!!Ps. ma Marisa dove l'hai lasciata? un abbraccione ad entrambi!!

Bobfisher08 ha detto...

http://files.myopera.com/frivoloamilano/blog/DSCN5408.JPGUfff, very beautifull view in this track. Amazing valley.Greetings.

frivoloamilano ha detto...

Ogni tanto bisogna salire per avvicinarsi a "quello che non si può toccare con mano". Vero Luca!Giovanni, ci si sfiora ogni tanto, siamo tutti in ricognizione per preparare le nostre "avventure". Nadia, ti ho vista col "gruppo donne avventura" ed anche sul Matajur. Sempre in movimento. Per me questo primo semestre va così:un fine settimana si e tre no :cry: ma mi rifarò e anche quella pigrona di Marisa :zzz: ciao ciao