Ci sono stati vari tempi del mio andare in Montagna. Il tempo della velocità e quello del passaggio chiave, il tempo dei rifugi e quello delle vette, il tempo delle vie attrezzate e delle ferrate. Questi "tempi" hanno scandito la mia vita, testimoni e compagni di altre vicissitudini e del passare degli anni. Oggi, eccomi qua alle prese con il tempo della consapevolezza, della montagna lenta e delle vie normali. Talvolta però i "vecchi tempi", mentre passo dopo passo percorro il sentiero, si ripresentano, ed io non oppongo resistenza.

Benvenuti, comunque la pensiate, su VIA NORMALE

3 aprile 2011

MONTE NEBRIA

Oggi salgo con te.
Un sentiero comodo risale i prati della Valbruna, arriva a Sella Nebria, si accosta alla ex strada militare. Tu mi precedi, mi sei accanto, mi segui. Sei tranquilla, ti fidi della mia scelta. I monti della Costiera di Dogna, la Cima Cacciatori, il Lussari, pian piano si svelano con i versanti innevati ma sono lontani e non minacciano la tua serenità. Che bei fiori, che bella faggeta, che bel sentiero; il tuo sguardo, quando incrocia il mio, mi dice questo e le tue parole, poi, lo confermano. Ecco siamo alla galleria che ti avevo preannunciato. Per un momento la montagna ci inghiotte per restituirci in breve alla luce e alle prime viste sul gruppo del Jof Fuart.
















Siamo sulla piccola Cima Est; poco più di 500 metri e siamo fuori dal mondo, soli soli a fermare il ricordo di questa giornata con la foto di vetta. Mi conosci bene però e lo sai che faccio l'occhiolino all'altra piccola cima, quella ovest. "Ti aspetto qui, prendo un pò di sole" mi dici con un sorriso. Scendo veloce alla selletta che separa le due cime, una breve risalita e sono in vetta. Ti vedo di fronte a me, ti chiamo e ci salutiamo agitando le braccia. Belle sensazioni mi assalgono, vorrei abbracciarti da qui. Quando torno, ce ne stiamo ancora un pò sul piccolo pianoro.












Il tappeto di foglie della faggeta ammorbidisce la discesa mentre lo sguardo gioca con le colonie di elleboro o con le solitarie rappresentanze di questa specie. Giochiamo anche noi. Alla fine, il suggestivo riassunto: l'immagine di te, con la possente Montagna sullo sfondo, nel tepore di questa giovane Primavera.







8 commenti:

montagnesottosopra ha detto...

due sole parole: siete unici;) Ciao Luca e Marisa

lor74cas ha detto...

Che bella colonia di elleboro avete trovato!

anonymous ha detto...

giovanni writes:un post ebbro d'amor! ;)

frivoloamilano ha detto...

...eravamo gli "unici" sul Nebria, su tappeti di elleboro(veramente tanti), sotto gli "effetti" della primavera :queen: :heart: :queen:

montagnesottosopra ha detto...

ah adesso si chiamano così : "effetti della primavera " !!!!:) :) :) birbanti !!!!

anonymous ha detto...

Nadia writes:Flavio!!! mi hai commossa!!! che bel post!!!! romanticissimo!!! Ti ha dato un bel bacio Marisa?Il monte Nebria è una piccola cima ma dal grande panorama! ci tornerò anche io....con Gabriele.

frivoloamilano ha detto...

@Luca: sai com'è...la Primavera intenerisce i cuori ;) @Nadia:....sono già tornato il solito burbero, così dice Marisa. Si vede che mi intenerisco solo sui monti :D

dexter1986 ha detto...

belle foto!!!