Ci sono stati vari tempi del mio andare in Montagna. Il tempo della velocità e quello del passaggio chiave, il tempo dei rifugi e quello delle vette, il tempo delle vie attrezzate e delle ferrate. Questi "tempi" hanno scandito la mia vita, testimoni e compagni di altre vicissitudini e del passare degli anni. Oggi, eccomi qua alle prese con il tempo della consapevolezza, della montagna lenta e delle vie normali. Talvolta però i "vecchi tempi", mentre passo dopo passo percorro il sentiero, si ripresentano, ed io non oppongo resistenza.

Benvenuti, comunque la pensiate, su VIA NORMALE

26 novembre 2011

MONTE GARTNERKOFEL E KAMMLEITN

Uno splendido fine Novembre e la possibilità di poter superare i 2000 metri senza grossi problemi, sono le premesse che ci hanno portato qui questo sabato. Non è certo la prima volta che questa montagna ci vede sui suoi versanti. Facili e meno facili, in stagioni diverse, ma mai le aspettative sono state tradite. Siamo certi che anche oggi, su questa salita nota e ripetuta, nel lentissimo modificarsi della montagna, che noi percepiamo come immutevole scenario, sapremo sorprenderci perchè è il nostro "sguardo" che nel tempo è mutato. I rivoli d'acqua ghiacciata, le selle che anticipano i vasti panorani, la cima stranamente solitaria e il gioco dei gracchi fatto di stalli e picchiate sulle corrrenti ascensionali, questo è oggi il Gartnerkofel.
La foto di vetta, semplice gesto, riassume il piacere di una piccola conquista ed è il preludio alla discesa. Nei passi del ritorno, la deviazione sulla cima del Kammleitn, qui lo sguardo si perde ancora nella valle del Gail e nelle evoluzioni di un gracchio solitario. Il corso d'acqua che ha resistito all'inversione termica e la malga semplice e solida sono le immagini conclusive di questa bella escursione sulla "montagna del giardiniere", come una prima volta.

































«Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre ma nell'avere occhi nuovi». (M. Proust)

8 commenti:

anonymous ha detto...

giovanni writes:la catasta di legna a concludere... concludere, probabilmente, questo infinito, mite autunno. belle foto flavio!mandi cari

montagnesottosopra ha detto...

Cari Frivoli, avere nuovi occhi vuol dire poter andare dappertutto....:) Avere nuovi occhi vuol dire scoprire che le cose più semplici sono le più straordinarie...... Che belli che siete nella foto sulla cima :love: p.s.Passano le stagioni, passano gli anni, cambiano le prospettive, però il nostro amico volante è sempre li ad aspettarci :D Ciao a presto

Highlanders ha detto...

la frase finale e una grande verità...mandiFabio;)

frivoloamilano ha detto...

@Giovanni: la tua previsione si è avverata ed è rimasta solo la mitezza..., accontentiamoci dai ;) ciao Giova, come direbbe Crozza!@Luca: è proprio lui ed ha tanti amici, così sfacciati che vengono a prenderti le briciole dalle mani; lo sanno che anche noi siamo loro amici... :happy: ciao Luca @Fabio: spesso ci dimentichiamo di questa semplice verità. Ciao Fabio ;)

anonymous ha detto...

Nadia writes:Bellissima questa facile cima che garantisce proprio dei bei panorami! e trovarla senza folla è una vera goduria!A presto carissimi!!!

lor74cas ha detto...

Non è che siete scesi come Zoeggeler, certo che arrivi in un attimo :p Bella la foto specchiata guarda che Luca diventa geloso :happy:

frivoloamilano ha detto...

@Lorenzo:lo slittino lo avevamo lasciato a casa ma anche se lo avessimo avuto ... non siamo coraggiosi come Armin :) Guarda che Luca ed io è già da un pò che "cogitiamo" sul cambio di attrezzatura (reflex) e poi ne vedrai delle belle! :D @Nadia: la vera sopresa è stata proprio la vetta solitaria. E' durato poco però perchè quando abbiamo iniziato a scendere abbiamo incrociato diverse persone che venivano su. Comunque noi ci eravamo già preso il nostro momento di solitario panorama. ciao e a presto! ;)

walter ts ha detto...

Bel monte. Mi porterò la vela e vediamo se ne salta fuori una magica planata!