Ci sono stati vari tempi del mio andare in Montagna. Il tempo della velocità e quello del passaggio chiave, il tempo dei rifugi e quello delle vette, il tempo delle vie attrezzate e delle ferrate. Questi "tempi" hanno scandito la mia vita, testimoni e compagni di altre vicissitudini e del passare degli anni. Oggi, eccomi qua alle prese con il tempo della consapevolezza, della montagna lenta e delle vie normali. Talvolta però i "vecchi tempi", mentre passo dopo passo percorro il sentiero, si ripresentano, ed io non oppongo resistenza.

Benvenuti, comunque la pensiate, su VIA NORMALE

6 settembre 2012

ANELLO DEL SETTSASS

Siamo arrivati a Corvara in Badia lunedì pomeriggio, i nostri 4 giorni di permanenza iniziano con il cielo grigio e i fiori colorati del garnì che ci ospita.



Martedì mattina una leggera pioggerellina non rende meno piacevole la prima colazione e facilita la decisione, si va a Brunico. Si passa la giornata da turisti, tra chiese, portici e castelli e sempre con uno sguardo al cielo...migliora.



Mercoledi le macchie d'azzurro in cielo sono consistenti e anche se il meteo ha preannunciato variabilità e possibili pioggie non ci facciamo condizionare. Raggiungiamo il Passo di Valparola e dal retro del rifugio omonimo iniziamo il nostro sentiero.Decidiamo di percorrere l'anello in senso antiorario e per questo al primo incrocio prendiamo a destra il segnavia n.24. La traccia, un solco marrone fangoso per le recenti pioggie, risale un dosso erboso pieno di marmotte che invece di allarmare e rintanarsi restano tranquille indugiando sulle rocce. Più sù, aggirando il Piz Ciampai, raggiungiamo una sella. Qui, le mucche brucano il prato, per niente interessate a quello che le circonda. Noi invece cominciamo a rimirare il panorama mentre la traccia comoda e mai difficile si snoda sulla parte rocciosa e costeggia lungamente il versante settentrionale del Settsass.















Il sentiero perde quota per recuperarla dopo aver superato un valloncello. Si arriva al bivio segnalato per la Cima. Una breve consultazione sul da farsi, decisione presa, si va in vetta. Sul pendio inclinato che vedevamo all'inizio della nostra escursione la roccia si prende la rivinciata ed è la protagonista. In cima, a 2571 m. il solito gracchio si esibisce: sosta, decollo, stalli e picchiate intanto il cielo si fa scuro, firmiamo il libro di vetta ed iniziamo la discesa.

















Tornati al bivio proseguiamo a sinistra sempre sul sentiero n.24 per risalire fino alla selletta Les Pizades a quota 2282 m. Da qui la vista si apre sulla vasta distesa del Pralongià, si scende brevemente fino ad un ulteriore bivio con indicazioni per Passo Sief/Col di Lana, sentiero n.23. Lo scenario cambia radicalmente. Questo versante è aspro e roccioso, il sentiero si incunea tra massi disgregati e gendarmi fino a ritrovare la morbidezza solo sui prati a quote più basse. Una variabilità estrema crea strani giochi di luci e ombre e noi siamo affascinati e al contempo preoccupati. Il Forte Tre Sassi è laggiù acccanto al Sass de Stria, ci siamo, dovremmo riuscire a non prendere pioggia. Illusione ottica, ancora un dosso, ancora un'ansa e la prospettiva non cambia.
















L'ultimo sforzo è la breve risalita di un canalino attrrezzato, poi solo i prati sferzati dal vento, nuvole nere e finalmente il Rifugio Val Parola. Siamo saliti in macchina e si sono aperte le cateratte del cielo. Che dire tempismo perfetto.




Mentre guido, Marisa legge. Su una stampa dell'itinerario c'è scritto che la lunghezza dell'anello è di quasi 15 km e bisogna aggiungere la salita e discesa al Settsass..."ho le gambe a pezzi, che dici, domani facciamo i turisti a Bressanone", come dirle di no!

12 commenti:

montagnesottosopra ha detto...

Cavoli, mi pareva lunghetto.......Comunque posti magnifici che vale la pena di percorrere .... tra Brunico e Bressanone :D Bravi Frivoli Mandi Luca e Marisa

frivoloamilano ha detto...

@Lorenzo:le ho sentite anche senza la pioggia:"sei sempre il solito, una passegiatina tranquilla, etc. etc." e quindi Bressanone per farmi perdonare è stato obbligatorio.. :love: ciao e stammi bene

frivoloamilano ha detto...

@Luca:ha sorpreso anche noi la lunghezza e anche le parole di Marisa erano lunghe....dopo :ko: ciao Sottosopra ;)

lor74cas ha detto...

pensa se beccavi la pioggia quante le sentivi :bomb:

anonymous ha detto...

Nadia writes:Ma bellissimo!!! avevamo percorso solo un breve tratto di questo itinerario con Gabriele e già m'incuriosiva! quando tornerò da quelle parti...metto in lista!!Ciao Flavio e grande Marisa per la scarpinata!!!

frivoloamilano ha detto...

@Nadia:si, Nadia, un bell'anello anche se l'ultimo pezzo, tra il timore della pioggia e un pò di stanchezza, non ce lo siamo proprio goduto e non vedevamo l'ora di arrivare!ciao :)

anonymous ha detto...

giovanni writes:il gracchio non manca. mai!ciao fla & co

frivoloamilano ha detto...

@Giovanni:Quando arrivi in cima arrivano anche loro, quasi a salutarti e a darti il benvenuto. In cambio ti chiedono solo un pò d briciole e poi partono nel loro spettacolo aereo.Io non ci riesco a non fotografarli!ciao Giovanni ;)

anonymous ha detto...

Dorino writes:Ciao Flavio. Un Caro Saluto da Dorino. Buona Montagna e Felice Vita da Dorino. MandiP.S. : Grazie per aver continuato ad esporre il LOGO di "SIAMO UNA MONTAGNA DI BLOG"(Sei rimasto l'Unico dei Friulani. Grazie Mille!!!)Mandi

frivoloamilano ha detto...

@Dorino:Ciao Dorino, grazie per il saluto che ricambio con affetto.Per quanto riguarda il LOGO, alla prima occasione tiriamo le orecchie agli amici comuni.Logo a parte comunque lo sai che sei nel cuore di tutti!Stammi bene.

montagnesottosopra ha detto...

Se mi tirate le orecchie a me che le ho già grandi sembro Dumbo ! Ma se guardi bene il logo e il link sono sempre stati presenti nelle due pagine "about" e "link" Mandi Dorino cuore e passione ....sempre!

frivoloamilano ha detto...

@Luca:....un buffetto sulla guancia allora! ;) Penso che Dorino intendesse dire esposto in "prima pagina" o in sidebar, insomma visibile subito.Ciao