Ci sono stati vari tempi del mio andare in Montagna. Il tempo della velocità e quello del passaggio chiave, il tempo dei rifugi e quello delle vette, il tempo delle vie attrezzate e delle ferrate. Questi "tempi" hanno scandito la mia vita, testimoni e compagni di altre vicissitudini e del passare degli anni. Oggi, eccomi qua alle prese con il tempo della consapevolezza, della montagna lenta e delle vie normali. Talvolta però i "vecchi tempi", mentre passo dopo passo percorro il sentiero, si ripresentano, ed io non oppongo resistenza.

Benvenuti, comunque la pensiate, su VIA NORMALE

5 agosto 2013

MONTE SCARNIZ E MONTE CUESTALTA


Una settimana dopo sono di nuovo qui a Casera Pramosio bassa, di nuovo alle otto già in cammino. Un "dejà vu" di breve durata. La traccia inerbita che si stacca all'altezza di una panchina, sulla destra della strada di servizio e prima delle indicazioni ufficiali per il passo Pramosio, mi porta in breve al valico e sul sentiero 448 mai "vissuto" prima. Tra luce ed ombra risalgo il versante su percorso fatto da lunghe diagonali e vento che accarezza.
Il dislivello, oggi, si fa quasi tutto su questo pendio che, quando termina e rimpiana, suggerisce la brevissima deviazione sulla cima del Monte Scarniz a quota 2.118 metri. Una piccola croce ed un piccolo dosso contrapposti ai vasti panorami; me li godo senza fretta e percorro con lo sguardo anche tutta la cresta ovest della Cuestalta.















Riprendo il sentiero che adesso si snoda, con qualche saliscendi, sul versante meridionale del monte, poco sotto la linea di cresta. Mi affaccio su altri panorami camminando tra fiori ed erba alta, poi, come una improvvisa apparizione ecco la parte finale. La roccia del Monte Cuestalta si manifesta bella e disgregata, in pieno contrasto con il verde predominante. Roccia carica di memoria che richiede solo un pò di attenzione per accedere al punto più alto, i 2.199 metri della vetta. E' sempre una bella sensazione arrivare in cima e scoprirla solitaria ed è bello, anche solo per pochi minuti, sentirsi unico e privilegiato fruitore di questo spazio. Poi arriva qualcuno ed è alttrettanto bello condividere lo stupore e la meraviglia per le cime, i ghiacciai, i prati, l'esile crestina che collega la cima che precipita alla Punta Medatte.
















Una stretta di mano ed ognuno riprende la sua strada che, seppure sullo stesso sentiero, ha ritmi diversi.







Alla Casera Pramosio bassa concludo come ho iniziato, con un "dejà vu": il piacere di una birra..., doppia come le cime di oggi!"

6 commenti:

montagnesottosopra ha detto...

Adesso il quadro è completo ! ben fatto! A giudicare dalle foto mancava davvero poco anche a noi ma con la nebbia aveva poco senso , ci saremmo persi un panorama a dir poco vastissimo ! :up: un saluto Luca e Marisa

frivoloamilano ha detto...

Originally posted by montagnesottosopra:Adesso il quadro è completo ! ben fatto! A giudicare dalle foto mancava davvero poco anche a noi ma con la nebbia aveva poco senso , ci saremmo persi un panorama a dir poco vastissimo ! :up: un saluto Luca e Marisa Giusto Luca, dal M.scarniz non c'è molto, però deve valere la pena. Il quadro è completo almeno per quanto riguarda le "normali". La crestina che dalla Punta Medatte viene verso la Cuestalta è stuzzicante....ciao ;)

anonymous ha detto...

Nadia writes:...è stuzzicante? allora devi assolutamente andarla a fare! Così completi la linea salendo anche la Punta Medatte!..per la tua collezione di timbri! ;)E a me manca la Cuestalta, avendo già salito il Scarniz anni fa con un piccolo Nicholas ;)Salutoni!!!

frivoloamilano ha detto...

Originally posted by anonymous:Nadia writes:...è stuzzicante? allora devi assolutamente andarla a fare! Così completi la linea salendo anche la Punta Medatte!..per la tua collezione di timbri! ;)E a me manca la Cuestalta, avendo già salito il Scarniz anni fa con un piccolo Nicholas ;)Salutoni!!!
Penso proprio di si...la mia collezione di timbri langue e poi quella cresta è davvero stretta e provocante.
Dal versante italiano la Cuestalta non ha assolutamente problemi a parte la mancanza del timbro :D

ciao

anonymous ha detto...

giovanni writes:e il Fla procede a suon di doppiette ;). ciao

frivoloamilano ha detto...

Originally posted by anonymous:giovanni writes:e il Fla procede a suon di doppiette ;). ciao
Doppiette semplici semplici ...visto che nella bassa era tanto caldo dovevo trovare la maniera per restare il più possibile in quota, per essere ritemprato da fresco venticello!

ciao Giova ;)