Capitano quei giorni nei quali senti forte l'esigenza di provare qualcosa di più esigente e impegnativo ed oggi, 29 Settembre, è uno di quei giorni. Compagno di emozioni è Guido, ed è un bel pò che non si va via assieme. A dire il vero con il Bivacco Feruglio, avevamo un conto in sospeso da una decina d'anni ed oggi è arrivato il momento di regolare quel conto! Alle Case Nanghez (742 m.slm), in Val Aupa, inzia la nostra escursione. Umidità altissima e non un alito di vento nel bosco che ci porta alla deviazione a due ore dal nostro obiettivo.
Fuori dal bosco, allo scoperto, sotto lo sguardo severo della "Sfinge", la salita continua tra mughi e ghiaie fino ad incrociare il Sentiro Ferrucci proveniente dal Rifugio Grauzaria. Da questo punto manca solo un'ora e mezza... ma sarà un'ora e mezza impegnativa.
Questo è il punto giusto per una sosta, Recuperiamo energie e concentrazione. Scattiamo qualche foto. Ci piace salire così, con calma e con la giusta determinazione. Il
sentiero, da qui, con strette serpentine, rimonta faticosamente fino ad una selletta, poi con brevi saliscendi ci porta fuori dall'ombra delle severe pareti Nord. Siamo al "torrione" che
segna l'inizio della rampa che dovremo risalire.
In qualche passaggio servono le mani, poi ci aiutano le attrezzature fisse, seguono ghiaino infido e tratti erbosi ed ecco che si entra nella parte più
spettacolare dell'escursione. Il sentiero si infila tra lame di roccia, scende un canalino fino a portarci al cospetto della Medace un bel campanile roccioso che segna il punto di svolta verso il pendio detritico che discende dal Gran Circo, il ripiano ove è posizionato il bivacco. Si sente qui la potenza della natura e della sua forza che modella la montagna. Una nuova segnatura permette di districarsi tra vecchie tracce, crolli e frane alla ricerca dei passaggi
migliori. Si devono superare ghiae poco stabili fino ad arrivare all'ultimo tratto. Lo sguardo va sempre alla luce filtrata dalle nuvole che proviene dal Gran Circo, sembra un'ascesa mistica ed alla fine eccolo là il bivacco Feruglio (m 1700). Ambiente suggestivo, quasi misterioso tra i vapori che vanno e vengono, pinnacoli ed ometti. Ci immergiamo per un bel pò in questo contesto davvero affascinante.
Arriva il momento di tornare e forse inzia proprio adesso la parte più difficoltosa. La discesa, su questo tipo di terreno, richiede concentrazione. La manterremo, quasi in silenzio, fino a quando saremo su terreno più sicuro, sotto lo sguardo della Sfinge , che adesso non ci sembra più così severo.
Il bivacco Feruglio al Gran Circo della Creta Grauzaria, ambiente esigente e severo ma altamente gratificante.
6 commenti:
Avrei voluto esserci ....ma io di lunedi lavoro ;-) ! Bello, misterioso e impegnativo. Bravi !
le nostre alpi sono sempre generose MASSIMO
@Luca:
Lunedi era la festa del Santo Patrono...bisognava onorarlo :-)))
@Maximo:
condivido; montagne che sanno darti ancora qualcosa. Ciao e grazie per il commento ;-)
Che posti incredibili e selvaggi!!! Belle foto che descrivono benissimo la vostra salita e la bellezza di questi luoghi!!! Complimenti ad entrambi!!! Una bella meta!!!
Ciaoooo
@Nadia:
merita! sarebbe stato bello continuare e fare tutto il giro:la cengle dal bec, ma ci vuole allenamento e costanza,giornate lunghe e tempo stabile e qualche anno in meno ahahaha..:-)))
Grazie per avermi fatto vedere questo posto bellissimo
Posta un commento