Ci sono stati vari tempi del mio andare in Montagna. Il tempo della velocità e quello del passaggio chiave, il tempo dei rifugi e quello delle vette, il tempo delle vie attrezzate e delle ferrate. Questi "tempi" hanno scandito la mia vita, testimoni e compagni di altre vicissitudini e del passare degli anni. Oggi, eccomi qua alle prese con il tempo della consapevolezza, della montagna lenta e delle vie normali. Talvolta però i "vecchi tempi", mentre passo dopo passo percorro il sentiero, si ripresentano, ed io non oppongo resistenza.

Benvenuti, comunque la pensiate, su VIA NORMALE

16 novembre 2008

VERSO IL PASSO DEGLI SCALINI

Come possiamo definire una giornata così. Neve, sole, caldo e solitudine sono gli ingredienti di questo sabato di un Novembre imprevedibile. L'altopiano del Montasio ci accoglie in un candido abbraccio e la strada di servizio che si snoda verso le Casere Cregnedul segna il confine netto a volte, sfumato altre, tra il regno della fresca nevicata e le terre più basse. Il cielo è di un azzurro intenso, neanche una nuvola se escludiamo quella solitaria e persistente che costeggia il Gruppo del Canin e una strana scia lasciata da un aereo. Qualcuno ci ha parlato della "chemtrails" le "scie chimiche", una questione da approfondire.







Ci lasciamo alle spalle le Casere Cregnedul, lentamente saliamo di quota. C'è più neve nel bosco, qualche piccola slavina ed una esile traccia d'animale. La seguiamo, dopo un pò scompare e siamo noi a battere la pista anche se per poco. Ci vorrebbero le racchette.....si torna indetro al sole delle casere e alla comoda carrareccia. Il Cimone, il Canin, il Montasio si mostrano nel loro splendore. In lontananza quinte montane sfumano l'orizzonte.

















Le cime più alte scintillano ancora quando l'altopiano ci restituisce alle ombre della Val Raccolana.




5 commenti:

montagnesottosopra ha detto...

In ogni caso i panorami che la giornata vi ha regalato ripagano sempre. un saluto Luca e Marisa p.s. che ne pensi di questa nuova versione di myopera ?

anonymous ha detto...

Anonimo writes:

...e pensare che noi eravamo di fronte a voi...dietro il Picco di Grubia...che arrancavamo nella neve alta nel tentativo di raggiungere il biv. Marussich e concludere l'anello scendendo da li a Stolvizza!invece dietrofront e ritorno via ric.Crasso da dove eravamo partiti 4h prima!!comunque che splendida giornata!!!!ciao

anonymous ha detto...

nadia writes:...ops...sono io questa qui sopra!!!

anonymous ha detto...

Silenzi d'Alpe writes:

La foto di apertura del Post, che mostra la solitudine e al contempo la pienezza di spirito di un uomo che va verso le sue montagne mi emoziona !ciao a presto sui ns Blog Silenzi d'Alpe

anonymous ha detto...

Anonimo writes:Veramente un'escursione Fantastica. Un'escursione che parla con le sue stupende luci.Mandi da Dorino e Buine Mont