Ci sono stati vari tempi del mio andare in Montagna. Il tempo della velocità e quello del passaggio chiave, il tempo dei rifugi e quello delle vette, il tempo delle vie attrezzate e delle ferrate. Questi "tempi" hanno scandito la mia vita, testimoni e compagni di altre vicissitudini e del passare degli anni. Oggi, eccomi qua alle prese con il tempo della consapevolezza, della montagna lenta e delle vie normali. Talvolta però i "vecchi tempi", mentre passo dopo passo percorro il sentiero, si ripresentano, ed io non oppongo resistenza.

Benvenuti, comunque la pensiate, su VIA NORMALE

15 febbraio 2009

MONTE SAN MARTINO

Topolò è un borgo arrampicato su una collina a 500 metri di altitudine. Un pugno di case in pietra e strette viuzze. Siamo nelle Valli del Natisone, poco distanti dal confine con la Slovenia. Nella parte più alta del paesino svetta il campanile della chiesa accanto alla quale si imbocca il sentiero n.745 che, risalendo dolcemente il bosco, tra piacevoli contrasti, ci condurrà alla Bocchetta di Topolò.












Dalla Bocchetta, ora che risaliamo la spalla del monte, la visuale si amplia un pò. Il sentiero, poco dopo cambia aspetto grazie ad un sottile strato di neve che contribuisce a dare a questa escursione una connotazione più consona alla stagione e che ci farà compagnia sino alla cima del Monte San Martino (m.987). In vetta, il colpo d'occhio sul Monte Nero è spettacolare e non è certo inferiore l'orizzonte ondulato delle valli. Firmiamo il libro di vetta per i posteri....











Otre la trama degli alberi la Chiesa di San Martino, nel rigore della sua semplice architettura, invita alla sosta e noi cediamo volentieri e lungamente.







Il sole, la temperatura mite, sembra primavera, ma sappiamo bene che non è così e a malincuore riprendiamo la via del ritorno, ancora un sguardo alla cima e poi con calma, prendendoci il giusto tempo, ripercorriamo il sentiero. Una roccia, un ramo, uno scorcio, la luce del pomeriggio contribuisce a dare peculiarità alle cose normali.






Sulla piazzetta della chiesa un cane ci osserva curioso, Marisa gli lascia un paio di carezze e la promessa di tornare perchè....


..... perchè a Topolò, già da diversi anni, in Luglio c'è: STAZIONE TOPOLO’ “POSTAJA TOPOLOVE” Festival Internazionale dell'arte, rappresentazioni artistiche con musica, pittura, scultura,recitazione, narrativa e poesia proposti da artisti provenienti da ogni angolo del mondo.

4 commenti:

montagnesottosopra ha detto...

Ciao Frivoloamilanosono molto contento di questa tua escursione. Mi piace molto il paesino di Topolò e conosco bene la zona . Un piccolo paese che è un gioiello per le Valli del Natisone. Un grazie per le belle foto che mi fan ricordare di esserci stato.Mandi Luca

lor74cas ha detto...

Ciao,ci sono alcune foto molto belle, con dei colori molto caldi, hai ritoccato qualche cosa o avevi la luce perfetta ?

anonymous ha detto...

Frivoloamilano writes:Di solito, le correzioni che apporto sono il ritaglio, che mi permette di eliminare qualche elemento superfluo e un pò di contrasto dove serve.In questo caso mi sono trovato nel posto giusto con la giusta luce. Ci provo sempre a trovarmi in queste condizioni, le cerco perchè la "luce perfetta" vale più di mille parole.un saluto Frivoloamilano

anonymous ha detto...

Luca ch writes:

concordo sul calore trasmesso dalle foto, si sente la primavera!