



La salita sul ghiaione è accompagnata dal vento e dalle viste parziali sul Gruppo del Sella. Accanto sfilano cigolando le cabinette dell'ovovia, fragili gusci che sfidano la quota. Siamo sugli ultimi tornantini, poi, appena svelato dalle nebbie, ecco il rifugio. Entriamo. Un buon tè al rum è quello che ci vuole. Guardiamo fuori, la situazione è invariata, minaccia pioggia.







Decidiamo di rischiare e di proseeguire fino al rifugio Vicenza. Il tepore del Demetz svanisce in un attimo. Qui a 2.685 metri ci sono zero gradi e i resti di una spruzzatina di neve. Un chiarore azzurrognolo però si intravede giù, in fondo, verso l'Alpe di Siusi.







Neanche una goccia di pioggia, le nuvole sono più alte e noi continuiamo il nostro anello in direzione del rifugio Comici e poi della "Città dei Sassi".










Adesso la forcella del Sasso Lungo è ben visibile. Dalla parte opposta, le cime colpite dalla luce che filtra, ci offrono uno spettacolo dorato.




Ci aspetta il pezzo più "duro", la risalita al Col Rodella e la certezza che la vacanza, con questa escursione, è proprio terminata.
6 commenti:
giro classico che non può mancare. Sempre bello rivedere questi posti :)
giovanni writes:bello bello. quando rivedo il comici son sempre contento per vari motiviciao Flavio
Peccato per il tempo
Anonimo writes:Ci sono stata anch'io,è molto bello peccato che il tempo è molto variabile,proprio come nel mio piemonte!Ieri in montagna faceva un freddo...brrrr....
http://mon-ty.blogspot.com/ writes:Ci sono stata anch'io,peccato per il tempo è imprevedibile come dalle mie parti ma l'importante è essere li no?Ciao ciao e buona settimana!
Silenzi d'Alpe writes:Giro sempre bello, trovo molto affascinante "il lato" Val Gardena del Sassolungo, più aspro e selvaggio dei comodi sentieri dalla parte di Canazei. Poi il Toni Demetz mi colpisce sempre molto, anche per la foto di Karl che si trova al suo interno. Ciao e a presto Andrea
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