Ci sono stati vari tempi del mio andare in Montagna. Il tempo della velocità e quello del passaggio chiave, il tempo dei rifugi e quello delle vette, il tempo delle vie attrezzate e delle ferrate. Questi "tempi" hanno scandito la mia vita, testimoni e compagni di altre vicissitudini e del passare degli anni. Oggi, eccomi qua alle prese con il tempo della consapevolezza, della montagna lenta e delle vie normali. Talvolta però i "vecchi tempi", mentre passo dopo passo percorro il sentiero, si ripresentano, ed io non oppongo resistenza.

Benvenuti, comunque la pensiate, su VIA NORMALE

22 gennaio 2011

LE ZUFFINE (M. JAUAR - M. NAMLEN - M. CRIPIA)

Girovagando tra i blog alla ricerca di spunti per un'escursione mi sono imbattuto nel post di Nadia l'Alpingirl. La sua idea di raggiungere varie cime del Gruppo delle Zuffine è stato il giusto input e così questo sabato mattina freddo e ventoso, Angelo ed io parcheggiamo nella piazzetta antistante la chiesa di Subìt. "Posto nell’alta valle della Malina, visibile dalla piana d’Attimis, immerso nella pace dei boschi tra le valli Del Torre e del Natisone, il paesino di Subit, situato a 727 m s.l.m., è la porta naturale di una catena di monti ancora poco conosciuta e tutta da scoprire: le Zuffine." Si parte proprio da qui, seguendo inizialmente il sentiero a bolli rossi "dei folletti", poi ad un primo bivio lo abbandoniamo proseguendo verso sinistra su una comoda mulattiera e poco dopo deviamo ancora verso una costruzione che si trova un pò più in alto, sempre a sinistra, rispetto alla strada che stiamo percorrendo. Ci accoglie un piccolo pianoro con un paio di manufatti ed una caratteristica fontanella in legno. Qui c'è il primo problema di orientamento. Dal racconto di Nadia sappiamo che poco sopra passa una mulattiera e l'unica maniera per intercettarla è risalire il pendio boscoso che abbiamo di fronte.








Saliamo dritti tra rami tagliati e spezzati ed effettivamente, pochi metri sopra, c'è la larga traccia che cercavamo. La seguiamo verso destra ma la nostra tranquillità finisce presto, infatti la pista si esausrisce tra i rovi andando a sbattere su un altro pendio boscato. Risaliamo anche questo e sbuchiamo su un'altra mulattiera che verso sinistra ci porta finalmente in campo aperto sui prati di Sant'Anna. Da qui, in breve si sale sino ai prati sommitali del Monte Jauar. Il panorama si allarga in tutte le direzioni, il vento, che sino ad ora ci aveva risparmiato, si mostra più teso ma non fastidioso. Siamo nel sole, con poca neve, il cielo azzurro e montagne tutt'intorno.






Raggiungiamo la cima o quella che per noi è la cima poichè nei paraggi c'è un particolare "segnavetta" e poi ci mettiamo a caccia della traccia per il Monte Namlen. Ci aiuta in questo la poca neve e l'indicazione tratta da - Le guide di Sentieri Natura n.6 "Traversata delle Zuffine da Subit a Campo di Bonis"- quando dice che poco prima della cima si stacca a destra una traccia che entra nell'abetaia... La troviamo ed è fatta. Quasi all'improvviso sbuchiamo sulla cima erbosa del Monte Namlen e da lì, poi, arrivare sul Monte Cripia, il punto più alto delle Zuffine m.1095, è solo piacevole incedere.














Torniamo indietro fino al Monte Namlen per scattare altre foto e poi da lì scendiamo giù diretti ad incontrare la vecchia strada militare che tranquillamente e dolcemente ci riporta alla piazzetta di Subit. Ad onor del vero bisogna dire che questa discesa diretta ad un certo punto ci riinfila nel bosco pendente ed intricato con i rami che vogliono infilzarci dappertutto! Segnalo, perciò, a chi dovesse trovarsi da queste parti, che all'altezza della selletta tra il M.Namlen ed il M.Cripia, un bollo rosso su un albero segnala la traccia che più comodamente porta alla strada.







Sarebbe bello poter fare la traversata integrale delle Zuffine senza incertezze e dubbi, basterrebbe qualche raccordo tra le piste e solo una scarna segnaletica nei punti cruciali ma forse il fascino delle Zuffine è proprio la mancanza di questo, che ne dite.



9 commenti:

montagnesottosopra ha detto...

sapevo che l'itinerario era un pò incasinato però .......tre cime in un giorno :D :D :D Ciao Luca e Marisa

lor74cas ha detto...

Dico che se il fascino è il rischio di perdersi resterà un posto per pochi appassionati. Purtroppo la tendenza è questa, sentieri "famosi" con albergo in cima oppure sentieri che sembrano tracce di animali. Ciao Frivolo

frivoloamilano ha detto...

Originally posted by luca_63:Luca # 25. January 2011, 22:42


sapevo che l'itinerario era un pò incasinato però .......tre cime in un giorno
Eh...tu conosci la mia " mission impossible" :whistle: sarà un anno duro l'anno della sesta decade! :sherlock: ciao

Originally posted by lor74cas:Lorenzo # 26. January 2011, 08:34
Dico che se il fascino è il rischio di perdersi resterà un posto per pochi appassionati. Purtroppo la tendenza è questa, sentieri "famosi" con albergo in cima oppure sentieri che sembrano tracce di animali.
probabilmente, come nella maggior parte dei casi, la virtù sta nel mezzo. :) un saluto

anonymous ha detto...

giovanni writes:6^ decade? te la mangi e te la bevi!!! come ti dicevo faccio subito firma or ora. bello il giretto, vecchio ricordo col mio tato sulla schiena (quando era ancora buona :-)ciao flavio, o ti devo chiamare ethan hunt, membro della IMF (Impossible Mission Force)

frivoloamilano ha detto...

Originally posted by anonymous:giovanni writes:6^ decade? te la mangi e te la bevi!!! come ti dicevo faccio subito firma or ora. bello il giretto, vecchio ricordo col mio tato sulla schiena (quando era ancora buona :-)ciao flavio, o ti devo chiamare ethan hunt, membro della IMF (Impossible Mission Force)...I'M Fool: sixty summits for sixty years ... this is my dream! "Se mi fosse dato di vivere senza la possibilità di sognare e di lottare per un sogno, bello quanto inutile, sarei un uomo finito" GIUSTO GERVASUTTI ciao Giovanni, ogni bene.

Bobfisher08 ha detto...

Ancora una volta, bei paesaggi, ornati di bianco, che in questi giorni di inverno copre le nostre montagne.Saluti

frivoloamilano ha detto...

Originally posted by Bobfisher08:Bob Fisher # 28. January 2011, 13:39
Ancora una volta, bei paesaggi, ornati di bianco, che in questi giorni di inverno copre le nostre montagne.
Saluti

Ciao Bob! grazie per il commento..you are always welcome :)

anonymous ha detto...

Luca l'Alpinauta writes:finalmente di nuovo all'opera! bene bene!

frivoloamilano ha detto...

Piano piano esco dal letargo. E che non ho troppa passione per la neve. Le tue avventure nel ghiaccio però le seguo sempre.ciao Luca ;)