Ci sono stati vari tempi del mio andare in Montagna. Il tempo della velocità e quello del passaggio chiave, il tempo dei rifugi e quello delle vette, il tempo delle vie attrezzate e delle ferrate. Questi "tempi" hanno scandito la mia vita, testimoni e compagni di altre vicissitudini e del passare degli anni. Oggi, eccomi qua alle prese con il tempo della consapevolezza, della montagna lenta e delle vie normali. Talvolta però i "vecchi tempi", mentre passo dopo passo percorro il sentiero, si ripresentano, ed io non oppongo resistenza.

Benvenuti, comunque la pensiate, su VIA NORMALE

20 marzo 2011

MONTE SAN SIMEONE

Mai scelta fu più facile! A circa 500 m. di quota inizia il sentiero che si impenna nella boscaglia e che sostenuto trafigge la striscia di cemento che invece lungamente supera il dislivello. Luca (Montagne Sottosopra) ed io non opponiamo resistenza alle lusinghe di questa morbidissima opzione, ad ogni tornante si diminuisce appena un pò la quota con una strada di montagna quasi pianeggiante. Il vantaggio è che si può godere del panorama, chiacchierare, scattare foto e non ansimare. Così quasi senza fatica, ignorando le segnalazioni del sentiero che ogni tanto ammiccano ai lati della strada, ci facciamo i quasi 9 Km che conducono all'altopiano del San Simeone.

















Siamo intorno ai 1200 m. di quota, su un ampio pianoro. Gli occhi e la mente, pieni di pieghe, elevazioni e verticalità, sono quasi sorpresi da questa improvvisa orizzontalità.









La pista diventa sterrata e la neve fa la sua comparsa...finalmente gli scarponi hanno pane per i loro denti. La faggeta prende il sopravvento e nell'aria mite arriviamo allo strappo finale. Gli ultimi 300 faticosi metri tra affioramenti rocciosi e piccole conche piene di neve e poi finalmente la vetta, i 1505 m. del S. Simeone. Abbiamo macinato 1000 metri di dislivello e siamo ripagati da madre natura. L'aria è tersa e sembra di poter toccare con mano il fondale montano che ci circonda.















Le foto di vetta immortalano la nostra soddisfazione. Come sempre, lasciare un posto che gratifica e ti fa sentire bene, è difficile. Il benessere, la serenità, la distanza dal "mondo", quel "mondo" lì in basso, sono le sensazioni che ogni volta si provano e che ci ricaricano. Fortificati, iniziamo la discesa, ripercorriamo la faggeta e quando siamo all'altopiano, con una piccolissima deviazione, raggiungiamo la chiesetta di S.Simeone. Un ultimo colpo d'occhio e poi giù a ripercorrere i 9 km che ci separano dalla macchina. Quest'ultimo tratto sarà quello più duro!







Un fresca "paulaner" scende giù senza ostacoli e i piedi si rilassano in morbide scarpe. Grazie Luca per aver percorso con me il sentiero. Prosit e alla prossima.
Il racconto di Luca su questa salita lo trovate qui.

7 commenti:

anonymous ha detto...

giovanni writes:biei come i fruts!

anonymous ha detto...

Nadia writes:Ciao Flavio!!!ecco dove sei stato! A zonzo con Luca SottoSopra,ahahahChe giornata splendida! più di sabato quando noi eravamo sul Monticello! La strada offre veramente dei panorami super....e aanche la cima....dopo quel sentiero a balze, che fa sembrare sempre di essere arrivati...e invece...ancora un'altro balzo!!!ahahahA sabato,biei fruts!

lor74cas ha detto...

Due figurini, proprio belli e slanciati, specie nell'ultima foto :whistle:Bravi bel giro.

montagnesottosopra ha detto...

un tubetto di crema all'arnica esaurito per massaggiare i piedi però il piacere supera il dolore :) la prossima volta se decidi di andare a Santiago di Compostela partendo da Bucarest conta pure su di me :D :D :D A parte gli scherzi, è stata una buona idea :up:

Highlanders ha detto...

le ombra si allungano e cosi si torna a casa, ma rimangono i ricordi e l'amicizia per aver trascorso una giornata indimenticabile...bravi...:p mandi

frivoloamilano ha detto...

@ Giovanni - @ Nadia : ...e che fruts!!! :happy: @Lorenzo: ci sianmo assottigliati ma poi la sera io mi sono rifatto e sono sicuro che anche Luca ha recuperato :chef: :beer: :coffee: @Luca:... compra altri tubetti, ne avremo bisogno ..:whistle: @ Fabio: il cassetto dei ricordi non è mai pieno, per fortuna, e i ricordi rafforzano anche l'amicizia ;)

montagnesottosopra ha detto...

Originally posted by frivoloamilano:@Luca:... compra altri tubetti, ne avremo bisogno ..:whistle: :whistle: :whistle: la scorta è pronta .........