Un impegno preso durante il brindisi di fine anno: "la prima domenica dopo Pasqua ci si ritrova tutti sul Sabotino alle 13,00; ognuno arriva come vuole e da dove vuole". Mentre queste parole risuonano tra gli auguri e gli incontri di calici, penso: "ancora una volta sul Sabotino! Chissà dove sarò a scarpinare la prima domenica di Aprile, già Primavera, già con l'ora legale, già a contare quante escursioni fatte in tre mesi..."
Alla luce dell'andamento metereologico che ha caratterizzato questo primo quarto di anno, devo convenire che mai riflessione fu più infausta!
Oggi è quella domenica. Ci siamo trovati, quasi tutti, alle pendici del Monte a Solkan, in una tarda mattina serena e ventosa. Il verde smeraldo dell'Isonzo non stanca mai e la nostra meraviglia si ripete, per alcuni è nuova.
Alla luce dell'andamento metereologico che ha caratterizzato questo primo quarto di anno, devo convenire che mai riflessione fu più infausta!
Oggi è quella domenica. Ci siamo trovati, quasi tutti, alle pendici del Monte a Solkan, in una tarda mattina serena e ventosa. Il verde smeraldo dell'Isonzo non stanca mai e la nostra meraviglia si ripete, per alcuni è nuova.
Attraversato il ponte sull'Isonzo percorriamo per un pò la "strada di Osimo" fino ad incontrare la ripida scalinata che segna l'inizio della salita diretta verso l'Eremo di San Valentino. I tratti di bella roccia si alternano a tratti più prativi. Il vento gioca con noi, ci spazza e poi scompare, si ripresenta lieve, poi diventa forte e noi lo sappiamo che sulla cresta sarà dura, il più forte sarà lui.
Al riparo, tra i ruderi dell'Eremo, si tira un pò il fiato, poi il percorso di cresta è solo un braccio di ferro continuo con il vento fino alla "salvezza" del rifugio sloveno! Che bella sensazione liberarsi dei gusci protettivi e restare in maniche corte al calore dei termosifoni; che fantastico contrasto quello della birra fresca e del piatto fumante. Il mondo, fuori, scompare nel vapore e nel calore.
Riprenderesi dal piacevole torpore è poco facile ed il vento che spira ancora forte ci fà scegliere un ritorno più protetto. Il nostro percorso si conclude di nuovo con l'attraversamento dell'Isonzo e con gli ultimi scatti; verde smeraldo all'inizio e verde smeraldo alla fine. :)
6 commenti:
Nadia writes:ahhaha...belli i tuoi pensieri di fine anno!!! ahahahha ammetto che avrei pensato la stessa identica cosa!!! però vedi che alla fine, l'impegno è stato mantenuto e avete passato una bella giornata in compagnia!Salutoni!!!
@Nadia:... forse si vede la luce in fondo al tunnel e così dai pensieri si passa all'azione... :D ciao ;)
Non c'è vento che tenga, un impegno è un impegno......... ( anche due o tre ) :whistle: :whistle: :whistle: !
@Luca:ahhaha...:D , l'importante è che il vento sia a favore :whistle: ma anche se contrario l'impegno sarà più duro ma verrà mantenuto!ciao e cominciate a godervi il caldo ed il sole di montagna; questa domenica noi siamo di Battesimo in quel di Treviso!!! :mad:
Fatto a Pasquetta, ma ormai del Sabotino non posto più a meno di qualche particolarità, altrimenti divento monotono.Curiosità ti mancano le gallerie le hai già viste?Sei mai salito dalla nord?
@Lorenzo:fatto l'anello un paio di volte e anche le gallerie; questa volta ci sono tornato per l'impegno preso.Comunque mi piace sempre tornarci....specie se l'alternativa è il divano!!!! ciao ;)
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