Ci sono stati vari tempi del mio andare in Montagna. Il tempo della velocità e quello del passaggio chiave, il tempo dei rifugi e quello delle vette, il tempo delle vie attrezzate e delle ferrate. Questi "tempi" hanno scandito la mia vita, testimoni e compagni di altre vicissitudini e del passare degli anni. Oggi, eccomi qua alle prese con il tempo della consapevolezza, della montagna lenta e delle vie normali. Talvolta però i "vecchi tempi", mentre passo dopo passo percorro il sentiero, si ripresentano, ed io non oppongo resistenza.

Benvenuti, comunque la pensiate, su VIA NORMALE

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18 ottobre 2014

MONTE ZERMULA : ferrata "Amici della Montagna"


Voglio provare a raccontare un'escursione con 15 fotografie. Non è facile, come le placche  di oggi che,  umide e scivolose,  in qualche tratto hanno richiesto di tirare fuori i bicipiti. E' dura sacrificare degli scatti, le foto mi sembrano tutte belle (ne ho scattate più di 150)  e cosa devo privilegiare dunque, quelle che fermano i colori dell'autunno con le sue morbide cromie o quelle che congelano la salita con un forte richiamo all'egocentrico mostrare la verticalità ed il nostro impegno, oppure i  panorami o i fiori. La sfida è proprio questo,  sintetizzare ma non troppo, in equilibrio tra cielo e roccia, tra spavalderia e modestia. L'etichetta "15scatti" sarà l'alternativa, ogni tanto,  alla bulimia fotografica. Un ripensamento, sulla modalità di fotografare per rappresentare un'escursione, un tentativo...  ;-)
 

5 ottobre 2014

BIVACCO SURINGAR: in bilico sulla Grande Cengia del Montasio

Come al solito il Montasio mi accoglie a viso aperto, bello  e invitante mi attira verso le sue bancate con la lusinga di meravigliose vedute ed io mi lascio ammaliare. Lo conosco bene, tra un pò comincerà il suo gioco. Velature verticali, innocui pennacchi coreografici, abbasso un attimo lo sguardo e quando lo rialzo un muro di ovatta si è impossessato del basamento roccioso. Con movimento altalenante il morbido sipario si alza e si abbassa, capriccioso e talvolta odioso, poi sembra cedere e mi lascia spazi da guardare e quando mi illudo ecco che di nuovo si addensa, si infittisce, alla fine capisco che oggi sarà così, un braccio di ferro ... ed il più forte è lui.


29 settembre 2014

BIVACCO FERUGLIO: sul margine selvaggio della Creta Grauzaria

Capitano quei giorni nei quali senti forte l'esigenza di provare  qualcosa di più esigente e impegnativo ed oggi, 29 Settembre, è uno di quei giorni. Compagno di  emozioni è Guido, ed è un bel pò che non si va via assieme. A dire il vero con il Bivacco Feruglio, avevamo un  conto in sospeso da una decina d'anni ed oggi è arrivato il momento di regolare quel conto! Alle Case Nanghez (742 m.slm), in Val Aupa, inzia la nostra escursione. Umidità altissima e non un alito di vento nel bosco che ci porta alla deviazione a due ore dal nostro obiettivo.


30 agosto 2014

FORONON DEL BUINZ: al bivacco Vuerich per il canalone "sot lis sieris"

Il  cartello  per il bivacco Luca Vuerich indica chiaramente la direzione, il canalone che scende dalla F.ca de lis Seris, la cosiddetta via diretta. A parte questa indicazione non ci sono altre segnali sul percorso, solo una solida traccia iniziale di sentiero che punta in quella direzione. Dopo un primo pezzo che risale le balze erbose, bisogna affidarsi alla proprio intuito per trovare il percorso migliore per arrivare all'attacco del canalone.

1 settembre 2013

ANELLO WINKEL: la "via" - le ferrate - le cime

E' da un anno che ne parliamo Luca ed io del "nostro Anello Winkel". Un itinerario pensato, cambiato, ripensato ed infine definito. Nel Vallone Winkel, ognuno può sognare il proprio percorso, basta avere fantasia ed esatta percezione dei propri limiti perchè quando arriva il momento, solo se non hai mentito a te stesso, puoi trasformare il sogno in realtà. Il racconto di questa piccola avventura è affidato alle immagini che, meglio di tante parole, vi illustreranno il susseguirsi degli ambienti, delle difficoltà e degli stati d'animo che hanno reso davvero speciale, per noi, questa escursione. 

L'AVVICINAMENTO

8 settembre 2012

SASSONGHER

Giovedì, ogni promessa è un debito e così dopo un'oretta di macchina siamo a Bressanone. Una bella citttadina a misura d'uomo dove ci si sente subito a proprio agio. Piazze e piazzette, il mercatino, i monumenti, i negozi, il pranzetto tipico e la giornata passa velocemente.

25 agosto 2012

SENTIERO ALPINISTICO CERIA-MERLONE

Quando siamo partiti dai Piani del Montasio Luca ed io, lo ammetto, dentro di me non ero sicuro che saremmo riusciti. Il tempo non era promettente e l'umidità già dopo i primi minuti ci ha imbevuti come spugne. Luca reagisce meglio a queste condizioni ma io le patisco. Di solito mi ci vuole un pò prima di rompere il fiato e trovare il ritmo ma se già adesso devo stringere i denti immagino dopo cosa sarà. Ho la mia tecnica per uscire da queste "crisi", passo dopo passo ripeto il mio mantra: uno, due, tre, quattro... avanti fino a trenta e poi ricomincio. Quando ho visto la pietra triangolare con la scrittta Ceria-Merlone ho tirato un sospiro di sollievo. Il sentiero si è appianato, il vento mi ha rinfrescato, ogni cosa è tornata al suo posto. L'arrivo a Forca de Lis Sieris è stato il toccasana finale. Alla Forca è impossibile restare indifferenti; lo scenario che ci viene offerto è solo l'anticipo di quello che ci verrà riservato in questa lunga traversata. Da qui, il primo spettacolare punto di vista sul Jof Fuart, il Grande Nabois, e le Cime Castrein. Il vento ha sgombrato il cielo, i colonnati grigi si stagliano nell'azzurro, le pesanti sensazioni di un paio di ore fa sono svanite.

6 agosto 2012

CRETA DI AIP

Eccovi, vi vedo arrivare, siete due puntini minuscoli che dal Passo Cason di Lanza risalgono dritti il pendio erboso, insolitamente veloci come a voler mettere alle spalle il primo dislivello e raggiungere i rilassanti Piani di Lanza. Non sapete che posso vedervi e sentirvi, che posso percepire i vostri pensieri. Sono protetta da un provvidenziale controluce mentre vi osservo alla Sella di Val Dolce. Adesso percorrete il ghiaione e venite verso di me, mi vedete in piena luce, sento il vostro amore per le mie pieghe e le mie rughe sassose. Vi riconosco siete Luca e Flavio. Salite delicatamente su una ferita cucita col metallo, un "piercing" poco doloroso se può aiutare a venire sin quassù. Eccovi finalmente, posso guardarvi negli occhi. Per un attimo siamo vicini, un tutt'uno e stiamo bene insieme. Poi il momento del distacco, vi accompagno con lo sguardo nella discesa: "prudenza mi raccomando, questa vecchia signora ogni tanto perde pezzi" e siete di nuovo due puntini nella Val Dolce. L'avete capito, sono la MONTAGNA, ho tanti nomi e quello di oggi è Creta di Aip.

30 luglio 2008

24 giugno 2008

FLASHBACK

1978: Vetta del Sass Rigais (m.3025)- Gruppo delle Odle - Val Gardena